Basilicata 15 - 21 settembre 2013: una palestra di grigi, ocra, tonalità neutre, e intensi punti di luce. Con velature di Giallo di Napoli. Colori caldi, naturali e tenui con contrasti che cambiano totalmente nelle diverse ore del giorno e che riflettono la variabilità del cielo autunnale. Matera si presenta così. Ti attrae subito in modo incondizionato. Non è facile rendere su carta la sovrapposizione di case, angoli, finestre, tetti e scale immerse nei “Sassi” e non è facile scegliere un angolo da dipingere e scartarne un altro … “effetto Venezia” lo chiamo io! Tutto intorno alla città le case diventano roccia, terra e paesaggio naturale fino a trasformarsi nella Gravina, il suggestivo canyon sottostante. Un gradiente naturale che si rispecchia in tutta la regione. Craco affonda letteralmente tra le rocce, i paesi incastonati nelle splendide Dolomiti Lucane sembrano sorti insieme alle montagne e i calanchi sono i fragili pilastri che sorreggono Aliano. E all’improvviso quando i colori si fanno brillanti e i miei pennelli si sporcano di cobalto, turchese e Blu Oltremare e cercano una tonalità mista che possa riprodurre il nero vellutato degli scogli e delle spiagge non ho più dubbi: Maratea e la splendida costa sono apparse dopo chilometri di curve e tornanti tra le montagne che le proteggono.
Da tempo giro con i miei taccuini, matite e acquerelli per fermare su carta
quello che vedo. È il mio strumento per osservare, ricordare, viaggiare
lentamente e raccontare. La Basilicata è bellissima, lo sapevo e non mi faccio
cogliere impreparato.
Altre immagini su http://www.cantforget.it/news/meet-fede.html
A wide
variety of greys, ochres and neutral shades dotted with the brightest rays of
light. Soft yellows and warm earth tones, with strong contrasts that
change completely depending on the time of day reflecting the variable autumn
sky. This is Matera. You find yourself instantly attracted to
this place in an unconditional manner. It’s not easy to put it down on paper,
the overlapping houses, corners, windows, roofs and stairways tucked deep into
the “Sassi” and it is certainly not easy to choose the spot you want to paint
because this means discarding another spot just as beautiful … I call it ‘the
Venice effect’!
All around
the town the houses gradually turn into rock, ground and blend into the
surrounding panorama, until becoming one with the Gravina, the amazing canyon
below. A recurring natural element that I found almost everywhere we
went in Basilicata. The ghost
town of Craco literally sinks down into the surrounding rocks, Castelmezzano e
Pietrapertosa seems set among the splendid Lucanian Dolomites, others towns
seem like they have grown together with the mountains around them, the calanchi
seemingly fragile pillars bearing the town of Aliano.
Then suddenly, colours become bright and my paintbrushes
become tainted with cobalt, turquoise, deep sea blue in until becoming the
velvety black like the rocks and unique beaches of Maratea.
For a while now I have been traveling with my sketchpads, my
pencils and watercolours so that I can record what I see on paper. It is my way
of observing, remembering, slowly traveling and telling a unique story. The Basilicata region is really
beautiful, I knew that a while ago and I came prepared…