La Rosalia alpina ovvero il cerambice del faggio sul numero 329 di Focus.
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Tuesday, February 25, 2020
Friday, September 21, 2018
Workshop al Parco d'Abruzzo 14/16 settembre 2018
Grazie al gran numero di richieste il workshop di acquerello è stato replicato in una seconda sessione dal 14 al 16 settembre. E quindi l'opportunità ancora una volta di immergersi nelle faggete del Parco, nei prati di Valle Fiorita, tra le gole di Barrea e le stradine di Civitella Alfedena con i suoi cervi confidenti! Grazie a tutti e a Wildlife Adventures per l'organizzazione.
Monday, August 7, 2017
Faggi del Bosco della Difesa, Parco d'Abruzzo
Uno degli acquerelli realizzati durante il workhop tenuto nel Parco Nazionale d'Abruzzo a luglio. Gli splendidi faggi del Bosco della Difesa vicino a Pescasseroli. 20x20 cm su taccuino rilegato a mano con carta Arches.
Thursday, January 5, 2012
Faggete e montagne del Parco d'Abruzzo
28 e 29 dicembre: due giorni trascorsi al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise in compagnia del fotografo Bruno D'Amicis e Alessandro Troisi per la
presentazione ad Opi del libro fotografico "Ornata" sul camoscio d'abruzzo edito
dalla Darwin Edizioni. Giornate fredde ma splendide come solo le giornate
invernali sanno essere. Brevi gite alla Camosciara e tra i bellissimi faggi del
bosco della Difesa. Non sono mancate osservazioni di cervi, volpi e poiane.
Matita e acquerelli su blocco Daler Rowney e acquerello su blocco Arches.
Monday, March 28, 2011
La faggeta di Oriolo Romano
Un piccolo intervallo tra leoni e savane con un acquerello realizzato sabato 26 marzo nella faggeta di Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, in occasione dello "Sketchcrawl nel bosco" con il gruppo di amici disegnatori. Ma i taccuini africani torneranno a breve ...
Wednesday, April 14, 2010
Tra le faggete del Parco d'Abruzzo
19 -20 marzo. Era un pò di tempo che non andavo al Parco d'Abruzzo (o meglio al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise). Sono fuggito da Roma per sfruttare 2 giorni di bel tempo previsto.
Avrei voluto vedere i camosci ma a causa della neve e del torpore post invernale non sono arrivato in cima. Ma il parco riserva sempre paesaggi appaganti e incontri inaspettati. Mentre dipingevo nella faggeta è comparso un capriolo a pochi metri da me. Ha continuato circospetto per la sua strada senza accorgersi minimamente della mia presenza. La sensazione di essere parte dell'ambiente è così rara che è bellissimo tornare a provarla.
E fa sempre un certo effetto scorgere le impronte dell'orso fresche sul sentiero. Sono lì a ricordarti che il parco è ben frequentato che io sono ospite, per questi due giorni, del suo mondo.
Una cosa da fare: salire da soli verso il Monte Amaro con il fantastico panorama della Val Fondillo sottostante e della Camosciara innevata difronte ascoltando la colonna sonora del film "Into the wild" di Eddie Vedder.
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